Kazimirz Marmoross
Siamo già da due ore sotto il bombardamento dell’artiglieria e dei mortai pesanti. Vedo esplodere le granate come fossero sul palmo della mia mano.
Fa caldo almeno, il sole ci riscalda, forse finalmente non sentiremo più freddo.
Il 15,16,17 e 18 maggio sono state giornate pesanti, abbiamo attaccati e siamo stati attaccati dai tedeschi. Sono state conquistate la città di Cassino, Monte Cassino, parte del paese, Sant’Angelo e le colline circostanti. Siamo sempre sotto il fuoco dell’artiglieria.
Ieri alle 18.40 abbiamo piantato la bandiera del nostro reggimento in cima al Monte Cairo, nel punto più alto. Domina tutta la valle. Il monte è stato conquistato da 3° squadrone. I tedeschi sono fuggiti via spaventati.
Edward Rynkiewicz
Sembra impossibile che gli uomini possano vivere in un tale olocausto. Respirando una preghiera, ho tentato con prudenza di affacciarmi verso l’apertura di una grotta.
Era piena di corpi, che si fronteggiavano tra loro. La maggior parte di loro erano senza vita.