Una piccola chiesa in onore di S. Benedetto fu fatta edificare dall’abate Potone (771-777) per poi essere trasformata in monastero dall’abate Gisulfo (796-817). Il monastero, a tre navate sostenute da 24 colonne ed un porticato con al centro il campanile, prese il nome di S. Salvatore.
Il titolo venne sostituito in San Germano nel 872, quando l’imperatore Ludovico II consegnò una reliquia del santo durante il trasporto da Capua a Vicenza. Il terremoto del 1349 causò numerosi danni all’edificio che fu restaurato nel Quattrocento. La chiesa, trasformata alla fine del Seicento e i primi del Settecento secondo il gusto del tempo, fu totalmente distrutta durante i bombardamenti del 15 marzo 1944.
L’attuale edificio fu costruito nel 1973 in chiave moderna mantenendo le dimensioni originarie.
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