Continuano i bombardamenti su Cassino e nei pressi dell’Abbazia. Tenace resistenza dei Tedeschi, gli Alleati avanzano con grande difficoltà.

Martirio di Colleleungo – 28 dicembre 1943

Nel comune di Vallerotonda, dall’ottobre del 1943, contingenti tedeschi posizionarono postazioni difensive lungo la cosiddetta Linea Reinhard (o “Linea d’Inverno”) cioè uno sbarramento difensivo che doveva bloccare l’avanzata degli Alleati verso la Valle del Liri. Per evitare rastrellamenti da parte delle truppe tedesche di stanza sul territorio incaricate di presidiare la zona, gli abitanti si spostarono sulle colline circostanti tra cui due nuclei famigliari di Vallerotonda che si rifugiarono a Collelungo. A questi si aggiunsero, nel mese di novembre, altri profughi, per un totale di circa 45 persone tra uomini, donne e bambini che, nonostante la vicinanza col fronte di guerra, ritennero la zona, ricca di cavità e canaloni, sufficientemente sicura per rifugiarsi. Il 28 dicembre truppe tedesche, forse giunte la sera prima, circondarono i civili italiani e aprirono il fuoco indiscriminatamente uccidendo 38 civili e 4 militari italiani; si salvarono in tre perché furono ritenuti morti dai tedeschi.