LA TERZA BATTAGLIA DI CASSINO
Mentre un nuovo piano strategico per superare la “Linea Gustav” era in fase di preparazione da parte degli Alleati, il generale Freyberg chiese, ed ottenne, di bombardare la città di Cassino per distruggere le armate tedesche trincerate in città. Una volta occupata Cassino la divisione indiana avrebbe sferrato l’attacco all’abbazia. Il 15 marzo 1944 inizia un violento e continuo bombardamento a tappeto dell’aviazione e dell’artiglieria che in poco tempo scaricò sulla città oltre 190.000 granate. Terminato il bombardamento i neozelandesi avanzarono in città ma trovarono una strenua resistenza dei paracadutisti tedeschi sopravvissuti. Gli indiani cercarono di assaltare l’abbazia ma, nonostante la conquista della cosiddetta “collina del boia”, dalla quale sferrare l’ultima offensiva, furono bloccati dall’attacco tedesco alla Rocca Janula. Dopo violenti scontri e ripetuti attacchi anche come mezzi corazzati il 24 marzo gli Alleati dovettero desistere.
“Associated Press” 19 marzo 1944
[…] probabilmente molti soldati statunitensi saranno rimasti esterrefatti dalla tenace resistenza che le truppe germaniche continuano ad opporre nonostante le forze anglo-americane attacchino tra una pioggia continua di ferro e fuoco. Invece di procedere agevolmente, le truppe anglo-americane si vedono impegnate continuamente in terribili corpo a corpo. E’ perciò molto duro ottenere la vittoria e il futuro ci porterà ancora molti e durissimi combattimenti.
“Il Resto del Carlino” 23 marzo 1944
I difensori tedeschi prevalgono nella furiosa lotta di Cassino. Sul fronte di Cassino la battaglia è continuata senza sosta. Le truppe di Clark dopo aver per tutta la notte martellato con le artiglierie le le postazioni germaniche, sono passate di nuovo all’attacco ma sono state ovunque respinte subendo gravissime perdite.
